La quantità di aforismi che impestano i social network è imbarazzante. Non biasimo chi usa frasi altrui per esprimere un concetto (io non riesco a farlo) ma, diamine, prima di citare un personaggio storico accanto ad una frase da cioccolatino Perugina mi sentirei sempre in dovere di capire se l’autore è corretto.
Le collezioni (siti internet, aggregatori, pagine Facebook eccetera) intorno agli aforismi sono innumerevoli e sono innumerevoli gli errori che contengono. La maggior parte delle citazioni sono sbagliate e fanno leva – tanto per cambiare – sull’immagine dell’ipotetico autore. In questo caso Einstein.
Di Einstein ho letto tanto materiale (tradotto, ahimé, non in lingua originale), affascinato dalla sua Teoria della Relatività fin da ragazzo.
Quando oggi ho letto per l’ennesima volta il nome dello scienziato accanto a La mente è come un paracadute, funziona solo se lo apri mi sono stancato: non era possibile che Einstein avesse scritto una cosa del genere.
E in meno di dieci minuti (usare i motori di ricerca sembra sia più faticoso di recarsi in biblioteca a smuovere volumi) sono risalito alla fonte.
C.V.D. Come volevasi dimostrare.
“La mente è come un paracadute, funziona solo se lo apri” è una traduzione – sbagliata – di una frase usata da Thomas Dewar (1864 – 1930), eccellente e famoso produttore di whisky scozzese.
La frase corretta è “I have an open mind. Minds are like parachutes: they only function when open.“
La prima fonte disponibile che abbiamo è The Deseret News del 7 Aprile del 1928 ed è lì che il vero autore viene citato. La frase venne ripresa in più occasioni su quotidiani e libri e attribuita a casaccio a icone della storia e persino a cantanti.
Lo scienziato ha riscritto le leggi della fisica Newtoniana e sui social network (dai quali ho iniziato un lento ma deciso allontanamento) lo si cita per le frasi – farlocche – da cioccolatino.