Ho trovato su Youtube una bellissima puntata speciale del Passepartout dedicata a Dada, il dadaismo e i dadaisti. Daverio ne discute con tre autorevoli esperti d’arte: Achille Bonito Oliva, Gino di Maggio e Antonio Ballista.
Come sarebbe andata la storia dell’arte senza il movimento dada? Chissà… probabilmente sarebbe stata molto più noiosa, perché il folle movimento artistico che ha compiuto un secolo proprio quest’anno, l’8 febbraio, e gli artisti che ne facevano parte – Hans Arp, Tristan Tzara, Hugo Ball, Marcel Duchamp, Man Ray e tantissimi altri – sono stati all’epoca davvero dirompenti, rivoluzionari, e il dadaismo è stato un grande “tana libera tutti” per la fantasia.
Sulla Treccani, a proposito del dadaismo si legge che “è la rottura di ogni schema razionale, di ogni rassicurante certezza, di valori stabili e costituiti, che formano la mentalità dei benpensanti e definiscono le aspettative del pubblico borghese. Coerentemente con questa forte carica anarchica e sovvertitrice, i dadaisti, più che elaborare un nuovo sistema di valori e quindi una nuova normativa estetica, si concentrano nella demolizione di ogni sistema possibile, e si ribellano in particolare contro il sistema dell’arte” ed è vero. E proprio per questo ai dadaisti dobbiamo dire grazie ancora oggi.
Le parti della puntata qui:
Parte 1
Parte 2
Parte 3