Ricevo il nuovo lavoro per chitarra sola del chitarrista-compositore Franco Cavallone, autore che reputo tra i maggiori contemporanei.
Si tratta delle “Quattro liriche senza parole (omaggio a Alda Merini)” di cui mi pregio essere il dedicatario. Le quattro pagine richiamano la poetica della celebre poetessa milanese vissuta tra il 1931 e il 2009.
Ho letto con interesse, come sempre, la musica del compositore piemontese ed è impossibile non notare anche in queste pagine grande conoscenza della composizione, dello strumento a livello idiomatico e, cosa più importante di tutte, una profondità di scrittura di cui pochi compositori contemporanei per chitarra sono in possesso.
Renderò grazie al compositore nell’unico modo che conosco: suonando la sua musica.