Il padre dei videgiochi è morto nella sua abitazione di Manchester, negli Stati Uniti. Nel 2010 fu introdotto nella National Inventors Hall of Fame.
Il vastissimo universo videoludico ha perso una delle sue figure chiave, quello che viene a tutti gli effetti definito “il padre dei videogiochi”. Ralph Henry Baer, classe 1922, si è spento sabato nella sua abitazione di Manchester, nel New Hampshire, all’età di 92 anni.
Ingegnere e inventore, Baer fu il primo a capire le potenzialità della televisione non soltanto come un mezzo per ricevere passivamente dei contenuti, ma come strumento per coinvolgere direttamente gli utenti con veri e propri giochi.
Le prime proposte alle grandi aziende di elettronica cominciarono nel 1951, ma ci vollero circa 15 anni prima che divennero realtà. Nel 1966 Baer sviluppò un primo prototipo – conosciuto come Brown Box e ora esposto al National Museum of American History dello Smithsonian Institution di Washington – che portò alla realizzazione, pochi anni dopo, della Magnavox Odyssey, la prima console per videogiochi al mondo.
L’Odyssey fu presentata ufficialmente nel maggio del 1972 e fu immessa sul mercato statunitense nell’agosto dello stesso anno. La console non ebbe una vita lunghissima, la sua produzione fu interrotta nel 1975, ma riuscì a vendere oltre 350 mila unità grazie anche ai 27 titoli distribuiti in 12 diverse cartucce negli Stati Uniti e in Europa.
Fu l’inizio di una rivoluzione: in pochi anni arrivarono Atari e, poco dopo, anche Nintendo. Da quel momento, tra crisi e intuizioni geniali, il mondo dei videogiochi iniziò a splendere. Oggi, da videogiocatori accaniti e appassionati, dobbiamo ringraziare anche e soprattutto Ralph H. Baer, introdotto nella National Inventors Hall of Fame nel 2010.
Fonte: gamesblog.it