Ho ricevuto il solito plico della Berben con un po’ di musica per chitarra la scorsa settimana.
Tra le altre cose ho letto e diteggiato le 13 miniature di Mario dell’Ara.
Somigliano a delle piccole pietre preziose: costruite con una solida conoscenza dell’armonia (il compositore sembra modellarla come vuole) e nonostante la brevità, sempre di senso compiuto.
Unico rammarico, forse anche a causa del tipo di costruzione, l’assenza completa di sviluppi che, a mio parere, potevano essere affrontati senza problema alcuno, visti i presupposti e le capacità compositive.
Una nota curiosa, l’assenza completa di diteggiatura per mano destra e sinistra. Ci si può sbizzarrire.
E’ stata una graditissima sorpresa.