Dopo oltre 6 mesi di stop a causa di concerti, registrazione CD, organizzazione del Concorso Barrios e molto altro, posso riprendere a lavorare serenamente sul Concerto dell’Argentarola di Ennio Porrino.
Sono entrato in possesso del manoscritto di Porrino (credo non esista una copia a stampa) della parte per chitarra sola e la riduzione del concerto per chitarra e pianoforte.
L’orchestrazione (la riduzione non รจ certo un buon punto di partenza per valutarla) sembra eccellente e anche se non vado pazzo per le composizioni seriali. Sembra che, purtroppo, che il compositore non conoscesse a fondo lo strumento a sei corde: salti improbabili e inevitabili nonostante uno studio approfondito, ‘crescendo’ con tanto di ‘rasgueado’ portati al culmine per sottrazione di note invece che per addizione e altri dettagli che lo rendono di difficile esecuzione non tanto chitarristicamente parlando, quanto nella fusione delle parti.
Ho finito oggi di diteggiare il primo e il secondo tempo, lavoro iniziato in Giugno durante i concerti negli U.S.A.