Iniziata nel corso dello scorso anno, la mia prima sonata per violino solo ha trovato forma nel corso di questa estate. È una composizione scritta in memoria della poetessa cagliaritana Mercede Mundula e anche per questo ho immaginato una scrittura descrittiva che richiamasse i suoi scritti. In particolare, il titolo, richiama il suo romanzo La casa sotto il pino del 1944.
Dedicata alla collega musicista Germana Porcu Morano, è articolata in quattro movimenti:
I – Andantino semplice
II – Mosso spigliato
III – Moderato
IV – Allegro
Proprio oggi ho terminato le pratiche per la registrazione in SGAE dell’opera e consegnato la pagina alla dedicataria. A questo punto, come sempre, il mio ruolo di autore termina. Il futuro della composizione è nelle mani dell’interprete.