El Rosario è uno degli Studi di Virtuosità e di Trascendenza di Angelo Gilardino (1941) più eseguiti. La recita del rosario, con le sue regolari e monotone scansioni responsoriali, è posta dall’autore come riferimento formale, insieme all’epigrafe tratta da una lirica di Federico García Lorca (1898-1936) (La monja gitana, dalla raccolta Romancero Gitano):
[…]Le cinque piaghe di Cristo
aperte in Almeria.”[…]”
Rondò a cinque sezioni (è ovvio, dato il titolo), con tre esposizioni variate del ritornello (Molto agitato) e due strofe interposte (Andantino e Andante un poco mosso). Il rondò è basato sull’iterazione ossessiva di una cellula di cinque note in arpeggio o in note ribattute, quattro in levare (biscrome) e una in battere (croma). La linea delle crome disegna una melisma per gradi congiunti, memore del cante jondo. Le strofe sono invece ostinati notturni in crome, con lenti, statici arpeggi sui quali galleggiano echi spezzati di melodie. La peculiarità tecnica dello Studio è l’impiego a fini ritmici di un arpeggio o di una formula di note ribattute che, se pur meno elaborata, nella tradizione chitarristica è sempre stata impiegata a scopo ornamentale.
La poesia rabbrividente del cante jondo ispira l’autore ad una ricerca di suono chitarristico dilatato all’estremo, dal mormorio delle note ribattute all’urlo degli accordi evocano le frustate pianistiche dell’ultima delle Siete canciones di Falla, El polo. Aleggia nello studio un sentimento cupo di mistero, di paura, ma anche di religiosità, che ne fa una delle pagine più dense e profonde di tutta la raccolta, molto corteggiata dagli esecutori, che trovano completa gratificazione al grande impegno loro richiesto.
La mia interpretazione è costruita sulle capacità timbriche della chitarra con l’utilizzo, senza sconto alcuno, di ogni limite sonoro estremo.
La traccia è tratta dal cofanetto di 14 CD Angelo Gilardino Complete Music for Solo Guitar 1965-2013 distribuito dalla casa discografica Brilliant Classics ed è disponibile qui
La musica fluisce naturalmente. Complimenti vivissimi per tecnica e espressione.
Molte grazie, Lorenzo. Quando la musica è buona è più facile fargli trovar voce.