Erodoto raccontava come la pittura fosse nata come disegno che ricalcava un’ombra su una parete, fatta da una ragazza per fissare le fattezze del suo uomo in partenza per la guerra. In questa leggenda si possono già cogliere alcune delle caratteristiche base della pittura: il suo basarsi su un segno, la finalità di fissare l’aspetto delle cose.
Se la leggenda fosse vera nei lavori di Lia Melia ritroviamo la necessità di fissare con un segno profondo la forza e la drammaticità dell’incessante ed eterno moto del mare. La pittrice britannica ha il suo studio in un piccolo villaggio nei pressi di Cambridge, in Inghilterra. Il suo stile unico si è sviluppato in molti anni e prevede l’uso di pigmenti in polvere, disciolti e bolliti in alluminio o vetro. La sua tecnica si è evoluta a tal punto che i suoi lavori che riproducono la forza delle onde del mare sono divenuti dei veri capolavori.
Il suo sito internet è liamelia.com da cui sono raggiungibili le gallerie dove espone.