Letture del mese di Febbraio.
Dickens ancora da (ri)terminare.
Sì, a 40 anni suonati ho riletto Oliver Twist.
Amélie Nothomb interessante in Metafisica dei tubi e Le Catilinarie ma il resto si può anche non leggere.
Lettera al padre di Kafka l’avevo già letto in un’altra raccolta (non ricordo più dove) ma è la prima volta che leggo gli Otto quaderni in ottavo. In una parola: imperdibile.
Il libro di Davies che tratta di fisica quantistica e di ciò che accade a distanze inconcepibili per la nostra mente impegnata a fare i suoi minuscoli mestieri, giustifica in maniera forte e chiarissima la fonte del nichilismo. Leggere quelle pagine comunica un senso di inutilità dell’azione, del progettare e del fare in senso stretto che nessun altro testo mi ha mai trasmesso.
Mentre pensiamo di “fare la storia” di qualcosa, Davies porta alla nostra attenzione misure, concetti e meccanismi che se conosciuti anche a livello superficiale dalla millesima parte degli abitanti del pianeta disintegrerebbe ogni religione e ogni preoccupazione.
Per esempio ho chiarito meglio la faccenda del tempo che passa più lentamente se la velocità aumenta. Sì, più si va veloce più il tempo passa più lento. Per me ancora inconcepibile da un punto di vista pratico e non potrebbe non esserlo considerato che nessuno di noi mai ha potuto e potrà sperimentarlo in termini tangibili.
Compratelo prima possibile e dimenticate ciò che sapete del mondo che ci circonda del quale – dico sul serio – sappiamo poco e nulla.