Nell’ambito del XXII Convegno Chitarristico di Modena ho tenuto oggi una conferenza sulla musica di Angelo Gilardino. Ma senza parlare di Angelo Gilardino.
Niente cenni biografici, niente lodi (non ne ha certo bisogno) e niente citazioni ad opere scritte se non in un unico caso isolato. I lavori si sono svolti sulla collocazione del monumentale lavoro del compositore vercellese nell’Arte del Novecento, passando per pittura, letteratura e – naturalmente – musica, con particolare attenzione al momento storico importante che (confermato anche grazie al repertorio pubblicato dopo le recentissime scoperte di Gilardino negli Archivi Segòvia) il repertorio della chitarra sta vivendo.
Sala gremita che ha ascoltato con interesse inclusi celebri nomi della chitarra italiana degli anni Settanta come Dell’Ara e Balestra.