La recente release discografica Novecento Guitar Sonatas distribuita da Brilliant Classics e che in cinque volumi raccoglie diciannove sonate per chitarra sola composte nel XX e XXI secolo è stata nominata CD Del Mese sul magazine specializzato Seicorde.
Testo della recensione:
Il percorso discografico intrapreso da Cristiano Porqueddu procede su binari solidi e duraturi. I suoi progetti si fondano su linee guida ben precise e strutturate con impeccabile accuratezza, offrendo al contempo programmi musicali di altissimo livello e interpretazioni cesellate con meticolosità.
Dopo l’uscita del triplo CD Novecento Guitar Preludes, l’artista nuorese prosegue il cammino programmatico con una nuova uscita, dedicata alle Sonate del Novecento e presentata in una veste che, pur non avendo finalità di completezza — come potrebbe? —, esplora principalmente quell’ampio squarcio di repertorio inesplorato.
Il progetto include le Sonate di Biberian, caratterizzate da una costruzione geometrica su cui si fondono sonorità e reminiscenze di culture distanti, le Sonate di Cavallone, i cui costrutti si rifanno, omaggiandoli, a importantissime figure della musica del Novecento, la Sonata Classica di Uhl, il cui quarto movimento viene presentato anche nella nuova versione riscritta dallo stesso compositore, la Sonata di Rozsa, eseguita sulla base del manoscritto dell’autore, la Sonata I di Baev, brano dall’idioma fortemente marcato, le Sonate di Gilardino, che sottolineano con le loro distanti peculiarità un carattere finemente descrittivo ed evocativo, la Fantasia-Sonata di Manén, con i suoi contrasti cromatici, e la Sonata di Migot, opera spettacolarmente ammantata di luci e ombre.
Merita attenzione, infine, il Porqueddu compositore: appare, infatti, nel quarto disco, la registrazione della sua prima Sonata, un brano che non solo sfrutta appieno uno strumento che il compositore conosce benissimo, ma che espone anche un tessuto musicale drammaticamente intenso.Porqueddu affronta questi lavori con un tratto autorevole e determinato: le sue esecuzioni, tecnicamente impeccabili, sono coronate da preziose scelte timbriche e movimenti audaci con i quali l’interprete manifesta una poetica che trascende la sola esecuzione musicale e sottende un coinvolgimento artistico ben più ampio che lo porta a essere annoverato tra i grandi musicisti del nostro tempo.
– Seicorde Dicembre 2014