Cari amici ci siamo. Dopo quasi due anni nei quali sono stati approfonditi molti aspetti della pubblicazione siamo partiti con il blog I Colori della Chitarra.
I Colori della Chitarra nasce dall’esigenza di un gruppo di colleghi musicisti di pubblicare articoli e contenuti multimediali dedicati esclusivamente al repertorio originale per chitarra del Novecento e Contemporaneo. Grazie all’iniziale aiuto di Ermanno Brignolo e Luigi Attademo abbiamo raccolto un cospicuo numero di articoli dedicati a brani per chitarra che, nella maggior parte dei casi, non sono presenti nei programmi di sala o nelle tracklist dei CD. Non sono presenti nei bandi di concorsi di interpretazione e raramente sono inclusi nei programmi dei corsi di formazione.
Dopo un lungo periodo di riflessione e di studio delle normative legate alle pubblicazioni online, siamo riusciti finalmente a partire. E iniziamo con i primi cinque preludi del compositore russo Boris Vladimirovič Asaf’ev pubblicati dalle Orphée Editions nel 1994 (sì, 20 anni fa) e semi-sconosciuti nonostante la loro originalità.
Ogni settimana aggiungeremo uno o due articoli e cercheremo di selezionare sempre repertorio qualitativamente alto.
Fatemi sapere che cosa ne pensate e buona lettura.
EDIT: A partire dal mese di Dicembre del 2017 tutti gli articoli del Blog “I Colori della Chitarra” sono stati inclusi nella sezione Articoli sul Repertorio del Forum Italiano di Chitarra Classica che, nella nuova versione della piattaforma consente una migliore gestione dei contenuti testuali non necessariamente legati alle discussioni.
ciao Cristiano come stai ? ti volevo chiedere che sto svolgendo un grossa opera di archivio su musiche di molti maesri di chitarra flamenca come Sabicas e Escudero inizata questa recerca intermin venti anni fa e più ma ho autoprodotto dei cd a vorei cercare un casa disco grafica che valorizzi il mio progetto su questa lettaratura sconosciuta e tanto difficile da trascrivere ed eseguire persi che la brilliant accetti ? Ma che vogliono gia il maester fatto ma che fanno solo distribuoscono o pagano ? ma se uno ha pezzi propri ?se puoi fanni sapere chied la amiczia sul mio facebok ciao
Ciao Bruno. Credo che la cosa migliore sia contattare una casa discografica il cui catalogo preveda un’ampia sezione dedicata al flamenco.