Il 16 di dicembre nell’ambito della XXI Stagione Concertistica di Musicare, il Duo Cordas Bentu composto da Francesca Apeddu (flauto) e Maria Luciani (chitarra) terranno un concerto al Museo MAN di Nuoro che prevede anche l’esecuzione di JANAS – Poemetto per flauto e chitarra e del Concertino di Alghero.
I due brani sono già stati eseguiti dal vivo in vari concerti tenuti dallo stesso duo in Spagna e in Italia.
Legata ad una forte diversità culturale che fa della Sardegna un mondo a parte, l’affascinante mitologia isolana abbraccia narrazioni epiche, creature mostruose ed esseri leggendari. Le protagoniste del tassello magico di questo misterioso mosaico sono senza dubbio le Janas, l’equivalente oscuro delle più note fate. Le Janas sono descritte come piccole e bellissime creature con la pelle delicatissima che il sole può bruciare, lunatiche, a volte streghe a volte fate. Sembra fossero abilissime tessitrici e come molte altre antiche divinità legate alla tessitura avessero il dono della preveggenza ed un potere di deviare il destino degli uomini.
Janas – Poemetto per Chitarra è una serie di cinque brevi composizioni che ritraggono in musica alcuni dei momenti della vita di queste creature mitologiche, dal loro risveglio fino all’alba, momento in cui dovevano rientrare nelle loro grotte per non essere bruciate dal sole.
Il brano è costruito su un’intelaiatura a incastro dove le cellule tematiche di una pagina sono presentate più o meno palesemente nella pagina precedente e il cui sviluppo è costruito su essenziali escursioni cromatiche sulle quali galleggiano brevi linee melodiche e sul dialogo tra i due strumenti.
La struttura della suite è speculare e lega tra loro i primi due e gli ultimi due movimenti con costrutti intervallari e ritmici. L’episodio centrale, Incanto, ha il ruolo di un fulcro gravitazionale nel quale elementi già esposti e quelli che ancora devono esserlo vengono attratti a dar forma ad una romanza.
Il brano è stato eseguito in prima assoluta a Madrid il 22 aprile dello scorso anno.
Strutturato in tre movimenti, il Concertino di Alghero traccia il profilo musicale di una delle tante possibili letture di En Dins De Mi della poetessa algherese Maria Chessa Lai (1922-2012)
Il primo movimento Contas de Dolças Rondallas (trad.: leggende di dolci favole) è una leyenda che fa uso di due temi principali la cui elaborazione si intreccia in modo continuo tra i due strumenti attraverso l’osservazione prismatica delle cellule fondamentali. Il breve episodio prima della ripresa pur non rinunciando alle elaborazioni dei temi principali e sviluppandosi su un tappeto ritmicamente immobile, assume le sembianze di un soggetto celato, scoperto come spostando per pochi attimi l’attenzione dalla scena principale al contesto in secondo piano.
Il secondo movimento En l’Alba Clara (trad.: Nell’alba chiara) non abbandona del tutto l’ambiente tonale del primo, ma evocando i giochi e le infinite cromature delle primissime luci dell’alba, si muove su cromatismi ondulanti privi di qualsiasi staticità che danno origine a tre brevi episodi.
Nel movimento finale Les Fulles més no Tremolen (trad.: Le foglie più non tremano) l’impeto sopito dell’immaginaria osservatrice di una porzione di quiete esistenziale, è messo in primo piano dall’andamento rutilante marcato a fuoco fin dalle primissime battute. Il dialogo serrato tra i due strumenti e le ampie escursioni dinamiche si amalgamano dando forma ad una pasta sonora dalla quale i richiami dei temi passati sono come estratti da una memoria perduta.
Le due artiste hanno incluso la registrazione del brano nel loro progetto discografico Tales from Sardinia grazie ad un importante contratto discografico firmato con la casa olandese Brilliant Classics pochi mesi fa.
Il brano è stato eseguito in prima assoluta a Valencia il 27 Luglio del 2023.
I dettagli del concerto ed il programma dettagliato sono disponibili sul sito di Musicare.