Ho avuto la fortuna di conoscere Thomas Schuttenhelm grazie ad Angelo Gilardino, diversi anni fa. È stata una di quelle conoscenze che nascono e si sviluppano sull’onda di scambi di mail, di opinione e soprattutto condivisione di buona musica. L’ho incontrato ad Ythaca (NY) quando allo stesso Gilardino venne consegnato il premio Hall of Fame della Guitar Foundation of America e recentemente mi ha onorato della sua presenza al concerto che ho tenuto alla Carnegie Hall di New York (dove ho eseguito musica originale per chitarra del XXI secolo) per il quale ha scritto una intelligentissima e profonda recensione disponibile qui.
Schuttenhelm è un compositore e chitarrista americano le cui composizioni hanno una forte componente concettuale. La sua musica celebra le allusioni alle influenze musicali, letterarie, poetiche, visive e teatrali. Le sue composizioni sono spesso il risultato di collaborazioni con musicisti, poeti, attori e artisti, e la musica che scrive è spesso tanto “sulle” persone con cui collabora quanto per loro. Per oltre un decennio si è esibito con il soprano Sarah (Hersh) Armstrong e ha tenuto concerti in collaborazione con il poeta Rafael Oses. Le esibizioni più recenti includono collaborazioni con la Hartford Symphony Orchestra, la Hartford Independent Chamber Orchestra, Chorosynthesis e Live Wires. È stato presidente del Comitato per la pianificazione dei programmi e direttore artistico della Connecticut Guitar Society e successivamente è stato vicepresidente del Consiglio di amministrazione. È stato inoltre coordinatore dei concerti presso la Quinnipiac University. Più recentemente è stato consulente artistico della Hartford Independent Chamber Orchestra.
Non posso nascondere il mio entusiasmo nell’apprendere che sono il dedicatario della sua nuova composizione per chitarra sola in omaggio all’amico e mentore Angelo Gilardino, composizione dal titolo Rechordatio – homenaje de Angelo Gilardino. La scrittura sgorga da mano solida. L’elemento della ricordanza continua a trasmutare da protagonista a vero e proprio fondare per lasciare spazio a inconfondibili atmosfere che richiamano la poetica del compositore asigliano-vercellese.
Dopo la dedica di Dušan Bogdanović ricevuta in Agosto giunge come una bellissima sorpresa quella di Schuttenhelm. Entrambe troveranno voce nel corso del 2024 in tutti i modi con cui, ogni giorno, tento di fare con altre pagine.