Capriccio-Diabolico è un pastiche per chitarra sola scritto da Mario Castelnuovo-Tedesco nel 1935 e dedicato ad Andrés Segovia. Si tratta di una di una composizione di carattere rapsodico che consente all’interprete ampi spazi nelle scelte interpretative a patto di essere in possesso di un buon arsenale tecnico.
A seguito dell’esecuzione del dedicatario, come scrive Angelo Gilardino nel suo libro Un fiorentino a Bervely Hills, “[…] pur ammirando l’arte del grande chitarrista, Mario non era contento del modo con cui questi eseguiva il brano: riteneva che le libertà che egli prendeva fossero eccessive e tali da indebolire il carattere della musica, che era sì ‘capricciosa ma non informe. Nel realizzare la versione con orchestra, si propose dunque di ancorare la chitarra in una scansione ritmica più solida e ordinata, arricchendo anche l’aspetto timbrico.[…]”
La pubblicazione di questa versione orchestrale della celebre pagina per chitarra avvenne solo nel 1995 a cura di Ricordi e nello stesso anno fu suonata in prima assoluta a Bergen in Norvegia dal chitarrista Martin Mastik e la Bergen Filhamoniske Orkester, diretta da Dmitri Kitajenko.
Grazie al software nKoda ho avuto modo di visionare la partitura e arricchire la mia conoscenza della composizione che per molti anni è comparsa nei mei concerti.
Lo spartito è disponibile in formato cartaceo in diversi eShop.
Qui un articolo sul magazine QuinteParallele.
Quella che segue è la registrazione dell’opera a cura di Carlos Barbosa Lima e i Solisti di Sofia diretti da Plamen Djurov.