La mia ricerca sul repertorio del Novecento e Contemporaneo dedicato alla forma del tema e variazioni portata avanti per l’ultimo tassello della tetralogia Novecento Guitar (Novecento Guitar Variations), questa settimana ho lavorato sulle “Variations Plaisantes (su un petit air populaire)” di Mario Castelnuovo-Tedesco (1895 – 1968)
L’opera è stata scritta nel 1937 è pubblicata dalle Edizioni Curci/Bèrben ed è stata revisionata da Angelo Gilardino.
Il tema, la melodia popolare “J’ai de bon tabac” attribuita a Gabriel-Charles de Lattaignant (1697-1779), è presentato dopo una breve introduzione e seguito da cinque variazioni nelle quali è facile ritrovare lo stile del compositore fiorentino.
Non mi ricordo di aver mai visto questa composizione in un programma da concerto. L’ho trovata invece in un disco di Lorenzo Micheli e di Betho Davezac. Due ottime interpretazioni.
La genesi del brano rende l’idea (ma forse non riusciamo ad averne davvero una piena contezza) della naturalezza con cui MCT scriveva musica. Quando Andrés Segovia nel 1937 eseguì la prima della Sonata “Omaggio a Boccherini” dello stesso Castelnuovo-Tedesco, sul Journal de Geneve comparì una recensione di un critico di nome Guilloux che esaltava la performance del Maestro spagnolo sostenendo che era talmente grande che avrebbe potuto trasformare la canzoncina popolare per bambini “J’ai du bon tabac” in un capolavoro.Mario Castelnuovo-Tedesco, letta la recensione, scrisse le Variations Plaisantes sur un petit air populaire op. 95. E le dedicò a Monsieur Guilloux.
Chi lo desidera può acquistare lo spartito dal sito delle Edizioni Curci.