Come già annunciato, il 14 Luglio prossimo terrò un concerto per chitarra sola alla Carnegie Hall. Questi giorni sono quasi completamente riempiti dalle ultime sessioni di registrazione per la prossima release discografica Russian Guitar Music of XX and XXI century che vedrà la luce nel mese di Maggio di quest’anno; ciononostante ho, nei momenti di relax, trovato il tempo di stilare il programma definitivo del concerto di New York.
Il programma verterà interamente su tre compositori contemporanei italiani e un compositore spagnolo.
Il primo è Angelo Gilardino di cui conosco l’intero repertorio. Con le pagine gilardiniane ho un feeling particolare scoperto fin dai primissimi ascolti, vent’anni fa – anno più anno meno. I sei studi che ho scelto da quelli di Virtuosità e di Trascendenza sono tra i primi che presentai in concerto più di quindici anni fa: un omaggio non troppo velato alle scelte artistiche fatte in piena solitudine.
Il secondo è Juan Manén. Quello che è accaduto con la sua Sonata Op.A=22 non accadeva da quando, da adolescente, mi invaghivo di una determinata pagina per chitarra che poi non toglievo dal leggio per settimane. Certo, non si sono verificate situazioni simili ma il capolavoro del compositore spagnolo ha fatto breccia nel mio repertorio dal circa tre anni e penso che vi rimarrà per molto tempo. Non voglio usare coup de foudre ma poco ci manca, ecco.
Il terzo è Franco Cavallone, uno dei maggiori compositori di musica per chitarra viventi. Di lui mi ha sempre colpito la padronanza della scrittura sia in ambiti ristrettissimi che in quelli più ampi e l’originalità nell’ideazione di costrutti musicali. Ho avuto il piacere di revisionare alcuni suoi pregevolissimi lavori, eseguirne alcuni in prima assoluta ed esserne il dedicatario.
Il quarto è Alfredo Franco, compositore che conosco da tempo e che nel corso degli ultimi anni ha dimostrato in più di una occasione di essere in possesso di buone carte da giocare. Fin dalla stesura della sua serie di Studi per Chitarra pubblicata per la prima volta nel 2006 sul Forum Italiano di Chitarra Classica (serie da cui estrassi Novembrina) mi resi conto della genuinità dei suoi lavori. La sua ultima e recentissima Sonatina (Dicembre 2016, ancora inedita ma sarà pubblicata a breve) è la conferma che il compositore sta calcando un personale percorso che necessita del supporto di interpreti.
Più dettagliatamente ecco il programma:
Franco Cavallone (1957)
Canzoni Ebraiche (Inedite)
Alfredo Franco (1967)
Novembrina – The Anatomy of Melancholy
Juan Manén (1883 – 1971)
Sonata Op.A=22
Angelo Gilardino (1941)
Da “Studi di Virtuosità e di Trascendenza”
– Trenodia
– Embarquement pour Cythère
– Chanson rêvée pour le roi des fleurs
– Sera d’autunno
– Lied
La prevendita dei biglietti per l’accesso al concerto inizierà ad Aprile sul sito della Carnegie Hall. Seguiranno maggiori informazioni.